VESTIZIONE, PREPARAZIONE FINALE E PRESENTAZIONE

(dal Libro: La tanatoprassi. Manuale descrittivo della pratica di tanatoprassi secondo la tradizione francese. PIERRE LARRIBE a cura di Laura Rovina)

Toilette finale
Una volta terminato il trattamento del corpo, il tanatoprattore procede ad una toilette finale della salma. La pulisce con un guanto da toilette o con una spugna (o una salvietta). Infatti, durante lo svolgimento dell’intervento, malgrado le precauzioni prese dal tanatoprattore, possono prodursi delle perdite di sangue o di altre materie. Il tanatoprattore toglierà inoltre le tracce della crema di massaggio. Il corpo sarà in seguito asciugato, e così anche i capelli.
Si procederà alla rasatura (se non è già stata fatta precedentemente).

Richiami sulle usanze dell’abbigliamento e sequenza della vestizione
La salma sarà in seguito vestita con gli abiti scelti dalla famiglia. E’ importante ricordarsi che tutti gli abiti devono essere messi sul corpo, compresa la biancheria, cinture, bretelle, scarpe, ecc…
La biancheria intima viene infilata per prima, (mutande o boxer, calzini, calze o collant, reggiseno, canottiera o tee-shirt.
Passeremo quindi agli abiti della parte superiore del corpo (camicia o camicetta, fino al vestito). Potremmo mettere intorno alla testa della salma al momento di queste operazioni, un panno od un foglio d’ovatta. Gli abiti verranno infilati dalle maniche sulle braccia alzate del defunto, con il collo poggiato sul ventre e la base del vestito sulla testa. I giro-manica, saranno quindi posizionati correttamente a livello delle spalle, poi gli abiti saranno fatti indossare passando per la testa. Presteremo attenzione a ben posizionare gli abiti sulla schiena e sulle spalle prima di chiudere i bottoni.
Conviene quindi infilare l’abbigliamento inferiore (pantaloni o gonna). Successivamente gli abiti (gilet, maglione, giacca…) infilati con lo stesso metodo descritto più in alto.
Terminiamo con i vestiti tipo mantella, impermeabile, soprabito, quando sia richiesto.
NB: per gli interventi effettuati in Francia, se l’ufficiale di polizia che assiste è assente, il tanatoprattore non dimenticherà di far scivolare nel calzino o in basso il flacone contenente un campione di liquido arterioso. In caso contrario consegnerà il flacone all’ufficiale che lo fisserà sul corpo, “di preferenza alla caviglia destra”.
Gli accessori come le cravatte, gioielli, sciarpe e foulard, cappelli, occhiali saranno messi per ultimi, una volta che tutti gli abiti saranno stati infilati o che trattamenti cosmetici sono stati completati.
Metodiche particolari (nodi della cravatta, papillon, …)
Il tanatoprattore dovrà apprendere i differenti modi per annodare le cravatte ed i papillon.
I polsini delle camicie dovranno essere provvisti di gemelli. Se questi non sono stati forniti, verrà fatto un punto con il filo per mantenerli attaccati.
Per infilare il reggiseno, sarà preferibile agganciarlo prima di metterlo, ed infilarlo come una canottiera. Questo per evitare di dover sollevare il corpo per agganciarlo dietro alla schiena. Per infilare i guanti senza troppe difficoltà, è sufficiente piegare il polso in modo da distendere ed aprire le dita sulle quali possiamo quindi inserire guanti.

Acconciatura
Capelli naturali
I capelli dovranno essere lavati ed asciugati.
Una volta vestita la salma, ed il defunto disteso nel modo in cui sarà presentato alla famiglia, il tanatoprattore procederà all’acconciatura dei capelli. Dovrà rispettare al meglio il modo nel quale il defunto si acconciava. L’osservazione di una fotografia, consegnata dalla famiglia, potrà fornire consigli preziosi. Alcune pettinature lasciano delle “pieghe” ed i capelli prendono facilmente la loro posa.
Eviteremo di tirare sistematicamente i capelli all’indietro, in particolare per le donne. Le acconciature un po’ più elaborate saranno fissate con lacca o gel per i capelli.


Capelli posticci e parrucche
Questi verranno messi una volta che il corpo sarà preparato nel modo in cui verrà presentato alla famiglia.
Mettere parrucche e capelli posticci è molto delicato poiché questi accessori sono fatti per essere sistemati su persone posizione verticale. Conviene quindi attenersi ad un metodo preciso per infilare le parrucche. In generale queste saranno infilate sulla fronte e fatte poi oscillare dietro la testa in modo che la frangia venga a ricoprire la fronte con un aspetto il più possibile naturale. La parrucca potrà essere fissata con delle pinzette per capelli su dei capelli naturali. Una piccola striscia di adesivo (per esempio un pezzetto di scotch “double face”) potrà ugualmente aiutare a mantenere la parrucca su di cranio che presenta un’alopecia. La parrucca dovrà essere pettinata, preferibilmente con una spazzola.